Come ho lasciato il mio lavoro per ricominciare da zero

Quando finisci scuola, il mondo si apre davanti a te, ma non sempre con le risposte che cerchi.

A 18 anni, l’idea che avevo del mio futuro era confusa. Sapevo solo una cosa: volevo essere indipendente, smettere di dipendere da chiunque e costruire qualcosa di mio. Così ho iniziato a lavorare. Prima un mestiere, poi un altro. Ogni mese lo stipendio arrivava puntuale, e con esso la sensazione di sicurezza. Quella sicurezza che ti convince che, in fondo, va bene così.

Ma “va bene così” non significa “sto costruendo la vita che voglio”. Ed è qui che spesso ci perdiamo. Iniziamo con un lavoro temporaneo, pensando che sia solo un passaggio. Poi passa un anno, poi un altro, e senza accorgercene ci ritroviamo incastrati in una routine che ci appartiene sempre meno. Ti abitui a una vita che non hai scelto davvero, ma che ti ha trovato lungo la strada.

Per me è successo così. Avevo un lavoro stabile, guadagnavo bene, ma dentro di me sapevo che non era quello che volevo per sempre. Non era un brutto lavoro, anzi, aveva i suoi lati positivi. Ma non sentivo di star costruendo qualcosa che mi facesse battere il cuore.

Ricominciare da zero: il primo passo per cambiare

Poi un giorno ho capito una cosa: se hai un sogno, non devi avere subito tutte le risposte. Devi solo iniziare. Così, senza avere un piano perfetto, ho deciso di ricominciare. Ho scelto di tornare a studiare.

Ho iniziato frequentando la scuola serale mentre lavoravo su tre turni. Dormivo poco, accumulavo stanchezza, ma cercavo di non lasciarmi mai andare all’idea di cambiare lavoro, per mantenere quella sicurezza che, in realtà, mi rendeva sempre più incerto. Due anni intensi, faticosi, in cui ho dovuto sacrificare tanto. Ma il fuoco dentro di me si accendeva sempre di più. Dopo il diploma, mi sono iscritto all’università, ancora lavorando. Per un altro anno ho cercato di bilanciare tutto, fino a quando ho capito che solo lasciando andare ciò che mi teneva fermo e perseguendo davvero ciò che volevo avrei potuto sentirmi finalmente sicuro. Dovevo lasciare il mio lavoro e investire al 100% su me stesso.

Non è stata una decisione facile. Significava rinunciare a una sicurezza economica per qualcosa di incerto. Ma ho scelto di fidarmi del percorso. Perché le soluzioni arrivano mentre cammini, non prima di partire.

Oggi sono all’ultimo anno di università e sto costruendo giorno dopo giorno la mia strada in un mondo che mi appassiona e che prima sembrava irraggiungibile. Se c’è una cosa che ho imparato, è che non importa dove sei oggi, importa dove vuoi arrivare.

Se anche tu senti che la strada che stai percorrendo non è quella giusta, ricorda: puoi sempre cambiare direzione. Non serve avere tutto chiaro fin dall’inizio. Serve solo il coraggio di fare il primo passo.

Ti è mai capitato di sentirti bloccata/o in una routine che non senti tua? Scopri chi sono nella sezione About Me e seguimi nei prossimi articoli in cui racconterò altre parti del mio percorso e condividerò le prove che tutto è possibile.